La Direl – Direts c’è!

Con il 2024 si apre una nuova stagione di impegni  per la nostra Organizzazione Sindacale, che ci vedrà particolarmente  attivi nei tavoli di contrattazione decentrata in applicazione del nuovo CCNL 2019/21, in corso di approvazione definitiva.

Come di consueto non giungeremo impreparati ai prossimi appuntamenti, ma già da ora stiamo programmando  percorsi formativi per i nostri quadri sindacali e  per i nostri iscritti, dirigenti e funzionari degli Enti Locali, Regioni, Aziende Sanitarie, Segretari Comunali e Provinciali, per pervenire a proposte il più ampiamente condivise e strutturate.

Nel prossimo  ciclo dei seminari formativi e di aggiornamento sulle tematiche  di maggiore interesse per la dirigenza pubblica, che  realizziamo ormai da un triennio anche in collaborazione con  Dasein srl. sarà quindi inserita una specifica sezione dedicata all’ applicazioni del nuovo contratto, con particolare riguardo ai suoi aspetti più innovativi.  

Tutti gli iscritti all’Area Direl possono, inoltre, accedere gratuitamente alla piattaforma Formazionepa on-line, gestita dalla  società nostro partner, destinata alla formazione ed all’aggiornamento di funzionari e dirigenti della  Pubblica Amministrazione che intendano integrare le proprie skills, ma anche  alla preparazione a concorsi di accesso alla PA o alla Dirigenza,  attraverso percorsi modulari e  video pillole  dedicati all’aggiornamento ed all’approfondimento di temi di particolare o nuovo interesse.

Già da alcuni anni l’Area Direl/Sezione DIRETS è parte di  FEDIRETS,  sindacato unitario indipendente, apolitico ed apartitico  che  raggiunge circa il 40% di rappresentatività rilevata da ARAN nel 2021  costituendo il primo sindacato dell’Area Funzioni Locali.

Nei prossimi mesi, l’Area Direl intende rafforzare la sua presenza su territorio  riorganizzando o istituendo, dove ancora assenti, le strutture regionali, quali snodi di coordinamento delle rappresentanze aziendali, ma anche punto di riferimento per gli iscritti  che intendano impegnarsi in maniera più significativa nelle realtà locali.

Iscriviti o conserva la tua iscrizione a FEDIRETS/DIRETS/Area Direl:  con la tua   partecipazione attiva  potrai dare forza  al tuo sindacato per  tutte le azioni a difesa della categoria della dirigenza e  dei funzionari  degli Enti  ricompresi nell’Area delle Funzioni Locali.

Il Segretario Nazionale Direts/Direl
Mario Sette 

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Ti ricordiamo che, iscrivendoti  all’ Area Direl/Sez. DIRETS della FEDIRETS, o conservando la tua iscrizione, potrai inoltre usufruire di  tutti i servizi in già attivi:

– Accesso libero e gratuito alla piattaforma di formazione permanente e continuativa su tutte le tematiche ed  argomenti di maggiore attualità ed interesse per la dirigenza e per i funzionari,

– Accesso libero e gratuito  alla piattaforma formazionePA on-line per la preparazione ai pubblici concorsi per la carriera direttiva e dirigenziale in collaborazione con Dasein S.r.l.

– Convenzioni per  assistenza legale per eventuali controversie di lavoro ed altro

– Convenzione per polizza di assicurazione professionale

– Convenzione per anticipo liquidazione

– Convenzioni per consulenza investimenti e assistenza finanziaria  

– Convenzioni con Caf e Patronati

Vedi tutte le nostre convenzioni clicca qui

Fedirets primo sindacato dell’Area Funzioni Locali

Fedirets si conferma primo sindacato dell’Area Funzioni Locali, unendo, sotto un tetto comune, la disciplina contrattuale della dirigenza gestionale delle funzioni direttive di enti territoriali, regioni, sanità, segretari comunali e provinciali.

Nel pomeriggio di oggi, giovedí 30 novembre, é stato sottoscritto, infatti, il CCNQ, il contratto collettivo nazionale che attribuisce i permessi e i distacchi tra le associazioni sindacali rappresentative dei comparti e nelle aree di contrattazione del triennio 2022-2024.

“Il testo é stato firmato senza alcuna variazione rispetto all’ipotesi contrattuale della scorsa estate da parte di tutte le confederazioni, ad eccezione di Cgil – ha aggiunto Giorgio Cavallero, Segretario della COSMED -. Grande é la soddisfazione per l’invarianza delle norme, per il trattamento economico su permessi e distacchi, la possibilità di assemblee in orario di servizio, anche online, la ripartizione delle prerogative e il diritto delle organizzazioni sindacali di ottenere dall’amministrazione gli indirizzi email di tutti i dipendenti in servizio. Un piccolo progresso per quanto era nella disponibilità di questo contratto e un grande risultato”.

“Un traguardo importante che dà atto del peso contrattuale dei singoli sindacati all’interno dell’Aran – ha spiegato Mario Sette, segretario generale Direts e Direl -. In base a ciò, Fedirets con la sua componente Direts rappresentativa, in particolare, negli Enti locali e nelle Regioni, ma avente iscritti anche tra i Segretari Comunali e Provinciali e tra i Dirigenti amministrativi, tecnici e professionali della Sanità, costituisce il primo sindacato dell’Area e, quindi, ha sufficienti prerogative sindacali per svolgere una proficua e puntuale attività sindacale sul territorio”

“Direts, all’interno di Fedirets, non solo ha contribuito a rendere Fedirets il primo sindacato dell’Area – ha sottolineato Vittorio Elio Manduca, segretario generale co-reggente di Fedirets -, ma é proprio grazie a Direts che Fedirets é presente anche nei comparti di contrattazione delle Regioni a Statuto Speciale in alcune delle quali riveste il ruolo di maggioranza assoluta”.

TESTO CCNQ

La manovra di bilancio per il 2024: inaccettabile attacco alle pensioni future dei dipendenti di Enti Locali e Sanità

Ci associamo, con piena convinzione, alla posizione espressa dalla COSMED, Federazione di cui facciamo parte, nei confronti dell’ennesimo tentativo di finanziare una manovra di bilancio attraverso operazioni che intaccano, mediante inaccettabili operazioni sui rendimenti contributivi, il valore delle pensioni dei lavoratori degli Enti Locali e della Sanità.

Il Segretario Generale DIRETS/Segretario Nazionale DIREL
Mario Sette

Comunicato COSMED

24 ottobre 2023

“LA BOZZA DELLA LEGGE DI BILANCIO TAGLIA I RENDIMENTI DELLA PARTE RETRIBUTIVA. MANOMESSO IL CALCOLO E IL VALORE DEI RISCATTI VERSATI. SI ERODONO IL CAPITALE E I RISPARMI MATURATI DA PARTE DEI CONTRIBUENTI. NECESSARIA UN AMPIA E UNITARIA MOBILITAZIONE.

La bozza di legge di bilancio in circolazione reca all’articolo 34 la riproposizione di un provvedimento già annunciato e poi ritirato nella legge di bilancio dello scorso anno: il taglio dei rendimenti della parte retributiva delle pensioni in particolare dei dipendenti della sanità (CPS) e degli Enti locali (CPDL). Le pensioni non sono un regalo per i dipendenti in generale e per i dipendenti pubblici: tutti i contributi sia di parte datoriale e a carico dei dipendenti vengono da sempre sottratti dalle risorse contrattuali. In particolare gli aumenti contrattuali vengono decurtati del 37% per alimentare gli accantonamenti previdenziali, inoltre il 33% delle retribuzioni viene destinato per la pensione futura. Semmai sono gli evasori che beneficiano di pensioni non sostenute dalla contribuzione.

Tagliare i rendimenti significa manomettere le regole e in particolare non rispettare le condizioni di rendimento previste per coloro che hanno riscattato i periodi di studio sulla base di una tabella di rendimento che adesso non si vuole più rispettare. Sarebbe come se dopo aver acquistato un titolo di Stato con un determinato tasso di rendimento fisso, in corso d’opera venisse ridotto. Uno Stato e un governo credibile e responsabile non lo può fare. Tutto ciò è inaudito e fonte di un infinito contenzioso. I risparmi sono irrilevanti e vanno a colpire il pubblico impiego che contribuisce con le aliquote massime e senza evasione fiscale. Il sistema previdenziale perderebbe di credibilità favorendo l’esodo dei dipendenti pubblici alla prima data disponibile. L’istituto del riscatto, fonte di entrata immediata, sarebbe fortemente penalizzato.

E’ questa l’annunciata attenzione ai lavoratori della sanità? Una manovra iniqua che non può che produrre danni all’intero sistema. Inoltre si anticipa di due anni la ripresa dell’indicizzazione all’aspettativa di vita per le pensioni: dalla promessa di un anticipo si passa al posticipo. Non è chiaro se il taglio della quota retributiva proporzionale alla differenza tra i coefficienti di trasformazione previsti per la pensione di vecchiaia e quelli dell’età del pensionato nonché l’allungamento delle finestre riguarda solo i pensionandi con quota 100 e quote successivi o la generalità delle pensioni anticipate.

Tagliate in modo feroce oltre la misura della precedente legge di bilancio anche le rivalutazioni delle pensioni al tasso di inflazione sopra 4 volte al minimo, in deroga alla legge vigente con rivalutazione al 22% delle pensioni oltre 10 volte il minimo lordo. Invitiamo tutte le forze sindacali ad una mobilitazione unitaria per sventare questa ennesima discriminazione dei dipendenti pubblici.”

L’introduzione del patrocinio legale per i Dirigenti: le dichiarazioni di Mario Sette a “ Il Messaggero”

In un’ intervista pubblicata lo scorso 8 ottobre  nella pagina politica de  “Il Messaggero”,  il Segretario Nazionale Direl, Mario Sette, esprime piena  soddisfazione  per l’introduzione  nel testo del CCNL 2019/21, attualmente al tavolo di trattative, della norma relativa al patrocinio legale per i  Dirigenti: un istituto che  assume una fondamentale rilevanza per il regolare espletamento della funzione dirigenziale, spesso sovraesposta a potenziali insidie giudiziarie che pregiudicano la serenità lavorativa quotidiana del dirigente.
La norma prevede infatti,  che sia  l’Ente Locale di appartenenza a   farsi carico della tutela legale del proprio dirigente,  nei giudizi civili o penali che lo coinvolgano per fatti correlati allo svolgimento delle proprie mansioni.

“E’ una novità molto positiva”, dichiara Mario Sette. “ Con il patrocinio legale, l’amministrazione affiancherà il dirigente nel momento in cui deve affrontare un procedimento giudiziario. Ma chiediamo anche altro: che sia eliminata la previsione del licenziamento nell’ipotesi di condanna non ancora passata in giudicato, perché in evidente contrasto con i principi generali del diritto”.

Novità contrattuali di grande rilievo ed interesse, frutto della battaglia fin qui condotta dalle Organizzazioni Sindacali ed in particolare  dalla Direts, di cui la Direl è componente, per il superamento della cosiddetta “amministrazione difensiva” e per la tutela dei rischi connessi all’esercizio delle funzioni dirigenziali ed alle relative responsabilità.

Per saperne di più e leggere l’articolo pubblicato su “Il  Messaggero” clicca qui leggi l’articolo

I grandi temi del Convegno Nazionale Direl nelle interviste realizzate da Retenews 2.0

Le proposte, le sfide e gli obiettivi della Direl, il ruolo, la formazione ed il reclutamento della dirigenza pubblica, la consapevolezza di essere “servitori dello Stato e dei cittadini”, la necessità di organici e strumenti adeguati, il rapporto tra dirigenti, politica e magistratura, il rapporto tra Governo, Parlamento ed Amministratori Locali,  il problemi della Sanità territoriale, l’annunciata  riforma delle Province, le opportunità ed i rischi del PNRR: sono questi i temi  affrontati dal  servizio giornalistico realizzato da  Retenews 2.0, nel corso del Convegno Nazionale Direl, che si è tenuto a Roma lo scorso 15 giugno.

Il reportage raccoglie le interviste rilasciate dal Segretario Nazionale Direl Mario Sette, e da alcuni degli importanti ospiti intervenuti:  le posizioni, le opinioni, le aspettative  dei rappresentanti delle Confederazioni Sindacali, del mondo della Politica e delle Istituzioni, in una interessante carrellata sulle nuove sfide che attendono la dirigenza degli Enti Territoriali, interpretati dal direttore dell’emittente, Laura Cancellieri, come “spina dorsale del Paese e garanzia per il territorio”.

Guarda il servizio

Il resoconto del Convegno Nazionale Direl

Un nuovo contratto per i dirigenti delle funzioni locali e un testo unico per Comuni e Province”.   Sono queste alcune delle novità emerse nel corso del successivo Congresso nazionale che si è  tenuto oggi, al Palazzo Santa Chiara.

Ad annunciare l’arrivo di un nuovo atto di indirizzo propedeutico all’avvio della contrattazione collettiva nazionale per i dirigenti di Regioni, Province, Comuni, città Metropolitane, segretari comunali e provinciali, è stato il Presidente dell’Aran, Antonio Naddeo.

“Un nuovo testo unico per gli Enti Locali”, è invece quello a cui sta lavorando in prima persona il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, intervenuta durante il Congresso.

Con la revisione di alcuni istituti legislativi, ad avviso del sottosegretario, ci sarà spazio per la reintroduzione del ruolo delle Province quale ente intermedio di governo del territorio.

Con questa nuova cornice di riferimento andrà ridefinita, per il nostro sindacato, la funzione di coordinamento per i comuni più piccoli, anche al fine di assicurare l’attuazione dei piani del PNRR.

Al centro del dibattito anche il tema della “riforma della giustizia”, al vaglio del Consiglio dei Ministri in queste ore.

Per il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, intervenuto nel corso del dibattito, “va abolito l’abuso d’ufficio” perché tale previsione di reato, oltre a concludersi con un numero molto esiguo di sentenze di condanna, costituisce una mole di lavoro eccessiva per gli organi della magistratura.

Per il senatore di Forza Italia i dirigenti devono poter avere la possibilità di assumersi le “responsabilità decisionali” derivanti dalla loro attività lavorativa, in un contesto di norme chiare e livelli di responsabilità semplificati (vedi intervista nell’allegato).

I lavori pomeridiani hanno affrontato il tema della sfida digitale, anche ai fini di una corretta misurazione del risultato di efficacia amministrativa, in una logica di collaborazione e di accompagnamento dell’ agire dirigenziale e non di contrapposizione meramente valutativa.

Infine, un focus sulle principali novità del nuovo codice degli appalti, che definisce ed semplifica alcuni parametri di correttezza e legittimità procedurale nelle scelte decisionali del dirigente.

Fra gli ospiti, i segretari delle principali confederazioni autonome del pubblico impiego e rappresentati del mondo politico e istituzionale come l’on. Emanuele Loperfido, l’on. Roberto Morassut, l’on. Ubaldo Pagano, il sen. Dario Parrini, l’on. Giorgio Lovecchio e Stefania Bonaldi, responsabile della Pa per il Partito Democratico.

Sono inoltre intervenuti: il Segretario Generale della Città Metropolitana di Roma, Paolo Caracciolo, Gaetano Palombelli, Direttore  Upi Lazio, Paolo Rosati, direttore generale di Capitale Lavoro, società in house della Città Metropolitana di Roma, il magistrato TAR Piemonte Savio Picone, l’avvocato Domenico Tomassetti, il Segretario Generale della CCIA di Messina, Paola SabellaEuclide Della Vista, direttore ITS Academy Lazio Digital.

Interviste
Foto dell’evento
Momenti del Convegno

Assemblea degli iscritti 2023: esito del Congresso

L’assemblea congressuale della Direl, convocata a Roma il 14 giugno 2023, ha eletto all’unanimità il Segretario Nazionale, Mario Sette, riconfermando il suo incarico per i prossimi cinque anni.

Eletti anche il Presidente, Filippo Giordani, il Consiglio Nazionale e la Segreteria Nazionale:

Vice Segretario Nazionale Vicario: Ruggiero Di Pace
Vice Segretario Nazionale Vicario: Micky De’ Finis
Vice Segretario Nazionale aggiunto: Federica Brazzafolli
Vice Segretario Nazionale aggiunto: Senia Bacci Graziani
Vice Segretario Nazionale aggiunto: Antonio Cito
Vice Segretario Nazionale aggiunto: Giancarlo Pastrone
Vice Segretario Nazionale aggiunto: Giampiero Vangi

All’evento hanno partecipato numerosi politici e alti funzionari della pubblica amministrazione, con i quali il sindacato continuerà a dialogare.

CONGRESSO E CONVEGNO DIREL ROMA TEATRO SANTA CHIARA

LA DIRIGENZA  PUBBLICA E LE NUOVE SFIDE DEL CAMBIAMENTO
NELLA REPUBBLICA DELLE AUTONOMIE
CONVEGNO NAZIONALE DIREL

ROMA – 15 GIUGNO 2023 – Palazzo Santa Chiara

Giovedì 15 giugno, a partire dalle ore 10.00, il Palazzo Santa Chiara a Roma, in piazza Santa Chiara 14, ospiterà il Convegno Nazionale della Direl che  porterà nella Capitale i Segretari comunali e provinciali  ed i dirigenti e direttivi degli Enti Locali e delle Regioni, operanti su tutto il territorio del Paese: da Nord a Sud, isole comprese.

La pubblica amministrazione siamo noi!” è lo slogan del nostro evento, che intende celebrare anche i cinquant’anni dalla nascita della Direl.

Nuove sfide accompagnano il lavoro dei manager pubblici degli Enti territoriali: l’applicazione dei piani del PNRR, il lavoro agile, la transizione digitale, le implicazioni rivenienti dalle annunciate riforme delle Province e in tema di Autonomia Differenziata.

Questi, ed altri temi, saranno discussi nel corso dell’evento, in cui  presenteremo anche le proposte Direl per un nuovo testo unico degli Enti locali e la ridefinizione del ruolo del dirigente pubblico.

La PA. guarda al futuro, ma per farlo serve una classe dirigente preparata e motivata.

La Brochure dell’evento

L’Assemblea degli iscritti 2023: le ragioni, gli obiettivi e i grandi temi

L’Assemblea degli iscritti, convocata a Roma per il prossimo 14 giugno, sarà chiamata non solo ad esprimersi per il rinnovo delle cariche elettive in scadenza, ma anche soprattutto ad approvare il nuovo Regolamento di organizzazione, secondo la proposta licenziata dal Consiglio Direttivo in carica, per ridefinire la struttura organizzativa della DirEL, rendendola più adeguata alle nuove sfide che l’attendono.

I principi e gli obiettivi che informano l’azione della DirEL e gli strumenti operativi di cui dotarsi per una maggiore efficacia ed efficienza dell’azione, erano già stati oggetto di un’ampia riflessione, condotta nel corso dei lavori precongressuali che si sono svolti a Roma nelle giornate del 27, 28 febbraio ed 1 marzo scorso, cristallizzata in un documento programmatico, ispiratore dei temi dell’Assemblea Nazionale e preambolo al nuovo Regolamento di organizzazione.

Riicordiamo come, nel novembre 2017 la DirEL, con la DIRER/SIDirSS e la Fedir hanno dato origine alla FEDIRETS, un nuovo, grande soggetto sindacale di massima rappresentanza al tavolo della contrattazione nazionale, di cui la DirEL è componente dotata di propria autonomia patrimoniale ed organizzativa, e titolare di una ormai cinquantennale storia di tutela della dirigenza degli Enti Locali.

Conservare, nell’ambito della più ampia compagine FEDIRETS, la memoria e l’identità culturale della DirEL, impone, contestualmente, una forte riflessione in termini di attualità e modernizzazione degli strumenti e di un’organizzazione snella, veloce, che ci consenta di essere al passo con i tempi, o sia  addirittura anticipatrice di alcune evoluzioni.

Di qui l’esigenza di apportare delle modifiche organizzative con l’adozione del nuovo Regolamento che ridefinirà, anche nella nomenclatura, le cariche, gli organi e le loro prerogative e funzioni, ridisegnando l’assetto delle strutture periferiche secondo un criterio di prossimità, per un maggiore radicamento ed un’azione più efficace.

Tra le più importanti novità segnaliamo la previsione che la Segreteria Nazionale, nello svolgimento delle sue funzioni, possa avvalersi del supporto di una Commissione Giuridica e di una Commissione Etica, composte anche di membri esterni alla DirEL, per portare all’interno del nostro sindacato anche le competenze e le esperienze che provengono dal mondo accademico e delle professioni.

Il Congresso DirEL 2023 intende dunque segnare un importante momento di riflessione sul lavoro fin qui svolto, celebrando  i suoi  cinquant’anni di attività, ma anche rilanciare i grandi e sentiti temi della valorizzazione del capitale umano, della separazione dell’indirizzo dalla gestione, dell’indipendenza del dirigente pubblico, della selezione  secondo criteri di preparazione culturale e professionale e di competenza, della buona amministrazione a servizio della collettività, della riconsiderazione del ruolo della dirigenza pubblica a tempo indeterminato, di una migliore comprensione e definizione dei processi e dei contesti politici, amministrativi, ambientali ed economico-finanziari nei quali opera.

Temi tutti, che  caratterizzeranno la mozione congressuale del Segretario Generale uscente, Mario Sette, candidato alla rielezione  con voto unanime del Consiglio Direttivo, e saranno d oggetto di un Convegno Nazionale in programma per il successivo 15 giugno, di cui vi daremo ampia informazione.

Due appuntamenti importanti, per i quali auspichiamo la più ampia partecipazione.

Documento programmatico
Regolamento

Convocata l’Assemblea Nazionale della Direl

In data 14 giugno 2023 alle ore 16,00 presso la sede legale della Federazione Direl in Roma Via Prospero Alpino, 69 è convocata l’Assemblea Nazionale Direl per il rinnovo delle cariche di Presidente Nazionale e di Segretario Nazionale, nonché per l’approvazione delle modifiche regolamentari approvate dal Consiglio Nazionale Direttivo.

L’iscritto che non intenda  partecipare, potrà  delegare altro iscritto, entro il termine del 30 maggio 2023, inviando, all’indirizzo info@direl.net, il seguente  messaggio di posta elettronica:

Per la partecipazione alla adunanza dell’Assemblea Nazionale DIREL in data 14 giugno 2023 alle ore 16,00 presso la sede legale della Federazione Direl in Roma Via Prospero Alpino, 69

delego a rappresentarmi

(nome e cognome) ___________________________________________________________

Gli iscritti che non intenderanno  partecipare  personalmente e non eserciteranno  la facoltà di delega, saranno comunque rappresentati dal responsabile della struttura territoriale di maggiore prossimità a quella in cui prestano servizio o, per gli iscritti in quiescenza, a quella in cui hanno prestato servizio fino al momento del collocamento in pensione, nel seguente ordine: struttura aziendale, struttura provinciale (se costituita), struttura regionale.

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott. Mario Sette

Elenco dei responsabili delle strutture territoriali di maggiore prossimità:

Sette Mario per le regioni Lazio, Sardegna e Umbria

Di Pace Ruggiero per le regioni Lombardia e Marche

Pastrone Giancarlo per le regioni Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria

Abate Sergio per le regioni Friuli e Trentino Alto Adige

Dorigo Maurizio per la regione Veneto

Palmieri Matilde per la regione Emilia e Romagna

Baccei Sabrina per la regione Toscana

De Finis Micky per le regioni Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata

Ruggiero Maria Cristina per la regione Campania

Pagano Riccardo per le regioni Calabria e Sicilia