TFS dipendenti Enti Locali: prossimo avvio dei ricorsi promossi dalla Direl

Considerati il vivo interesse riscosso dall’iniziativa promossa dalla Direl con il patrocinio dello Studio Legale TG Lex degli Avv.ti Tomassetti e Guzzo, e le numerose adesioni pervenute, la DIREL nei prossimi giorni  darà avvio alla procedura interruttiva dei termini di prescrizione del diritto ad ottenere il TFS ricalcolato secondo le modalità attualmente previste per i dipendenti statali,  per tutti i nostri iscritti che hanno già aderito  all’azione.

A partire  dal prossimo mese di luglio, si procederà al deposito di un gruppo di ricorsi pilota, dinanzi al Tribunale Civile, in funzione di Giudice del Lavoro.

Qualora tu fossi interessato, e non avessi ancora provveduto a formalizzare la tua adesione,  ti rammentiamo che è ancora possibile partecipare,   inviando  all’indirizzo email tfs.ricorsi@direl.net  entro il termine del prossimo 31 maggio, l’allegato modulo di adesione, corredato dalla ricevuta di versamento della relativa quota.

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Un breve riepilogo:

I motivi dell’azione

L’attuale disciplina prevede  per i dipendenti degli EE.LL.  l’applicazione di un  divisore di calcolo più elevato ( divisore 15 per i dipendenti Enti Locali / divisore 12 per i dipendenti dello Stato,) che determina una rilevante diminuzione della quota unitaria da moltiplicare per il numero degli anni utili per il calcolo, con la conseguenza che, a parità di retribuzione, di contributi versati e di  anni utili ai fini del calcolo, il TFS dei dipendenti degli Enti Locali è significativamente inferiore.

Cosa ci proponiamo di fare per tutelare i nostri iscritti

La prima fase del percorso prevede quindi la procedura interruttiva dei termini di prescrizione del diritto ad ottenere il TFS ricalcolato secondo le modalità attualmente previste per i dipendenti statali per tutti gli aderenti all’azione, ed il deposito di un gruppo di ricorsi pilota, presso Fori territorialmente diversi al fine di ottenere almeno un’ordinanza di rimessione della questione alla Consulta.

Infatti, l’esito favorevole dei ricorsi, che saranno proposti dinanzi al Tribunale Civile, in funzione di Giudice del Lavoro, del luogo in cui ha sede l’ufficio presso il quale i ricorrenti sono addetti o erano addetti al momento della cessazione del rapporto, determinerebbe l’intervento della Corte Costituzionale per una pronunzia di incostituzionalità della norma discriminante.
Una pronuncia favorevole determinerebbe un immediato vantaggio economico per i dipendenti degli Enti Locali, derivante dal sostanziale incremento degli importi liquidati a titolo di TFS, come si evince dalla scheda di confronto allegata.

 Come aderire

Possono aderire all’azione di ricorso gli iscritti Direl DIRIGENTI o DIRETTIVI degli Enti Locali, assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato in data antecedente il 31 dicembre 2000, ed in particolare:

a) Dirigenti e Direttivi già collocati in quiescenza e che hanno ricevuto il TFS da non oltre cinque anni;

b) Dirigenti e Direttivi ancora in servizio, assunti entro il 31.12.2000, aventi diritto al TFS.

L’adesione prevede il versamento di una quota di contributo  di :
€ 100 per i direttivi/funzionari
€ 200 per i dirigenti

che dovrà essere versata su c/c Intesa Sanpaolo intestato a

FEDERAZIONE NAZIONALE DIRIGENTI PUBBLICI LOCALI
VIA PROSPERO ALBINO 69  00154 ROMA
IBAN : IT61 F030 6909 6061 0000 0195 155

Modulo di adesione ricorso TFS
Scheda di confronto TFS Stato – EE-LL

 

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